Lettera di Lombroso a Moleschott in cui, offrendogli gli auguri di capodanno, ironizza su di un'enciclica papale e anticipa i risultati del proprio studio antropologico sulla statura degli italiani
Segnatura
Fondo Moleschott, Corrispondenza ricevuta da Jacob Moleschott, busta 15, fasc. 37
Istituto di conservazione
Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio, Bologna
Luogo e data
Pavia, 31/12/1864
MittentiLombroso, Cesare
DestinatariMoleschott, Jacob (Fisiologo olandese)
CitatiCeccarel, Matteo (Medico trevigiano)
Jung, Sofia (Maestra di origine tedesca)
Moriggia, Aliprando (Istologo e accademico piemontese)
Sella, Quintino (Politico biellese, più volte ministro)
Strecker, Sophie (Moglie di Jacob Moleschott)
Tomati, Cristoforo (Medico e docente di Anatomia presso l'Università di Genova)
[Settel]
Consistenza
1 foglio
Lingua
Italiano
Contenuto
Lombroso offre a Moleschott i propri auguri di capodanno. Esprime attesa per la pubblicazione della sua prolusione di "fisiologia e medicina", che spera "antidoto a quella specie di
enciclica vitalistica" della "stramba prolusione del Tomati". Ironizza sull'enciclica "del nostro buon papa", che vuole entrambi "dannati, dannatissimi" per l'elaborazione, la stesura e la traduzione del
Kreislauf des Lebens. Che "il Circolo" fosse ancora inedito non era perciò un male: "se i fulmini del Vaticano s'aggiungevano pure a quelli del Sella - c'era di restare non che arsiccio - incenerito del tutto". Informa di aver terminato alcuni studi, fra i quali quello "
sulla statura degli Italiani". "Le misure dei diametri dei crani non m'hanno dato quei rapporti con la statura che m'aspettavo. Ho visto sì coincidere la doligocefalia colla statura bassa in
Sicilia in Sardegna e sulle coste Napolitane - ma poi nelle province del Nord ad Aosta e Sondrio la doligocefalia non esiste più eppure la statura è bassissima. Per cui m'è riuscito chiarissimo che la forma del cranio sì ma non la statura dipendono dall'eredità". Invia saluti ai suoi familiari e ai conoscenti e amici comuni
Note
Per gentile concessione della Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio, Bologna. Il carteggio Lombroso-Moleschott è pubblicato in M.L. Patrizi, "Addizioni al «dopo Lombroso». Ancora sulla monogenesi psicologica del delitto", Roma-Milano-Napoli, Società editrice libraria 1930