Cartolina postale di Lombroso a Colajanni in cui spiega le ragioni delle annotazioni critiche a un suo articolo
Segnatura
Archivio Colajanni, 3Qq F35, n. 78
Istituto di conservazione
Biblioteca Comunale di Palermo
Luogo e data
Torino, 13/09/1886
Note alla datazioneLa data è desunta dal timbro postale
MittentiLombroso, Cesare
DestinatariColajanni, Napoleone (Sociologo, criminologo e politico siciliano)
Consistenza
1 foglio
Lingua
Italiano
Contenuto
Lombroso replica a Colajanni che le annotazioni critiche al suo studio sarebbero state intese a discutere nel suo stesso modo - "coi fatti" - le sue tesi. La sua teorica è guidata da uno sguardo "ipnotizzato dalla meta [mirabilissima] cui aspira", che, elevata a chiave di lettura del crimine, gli impedisce di comprenderne la complessità delle cause. Che "i più grandi criminali" discendano da "famiglie onestissime", non è un argomento contrario all'"azione ereditaria", la quale, manifestandosi "per altre vie" quali l'alcolismo o il fanatismo religioso, "degenera l'azione dell'istruzione". Dopo averlo invitato a guardare i "fatti" con distacco critico, comunica di attendere "la carta" e che gli avrebbe spedito le bozze
Note
Per gentile concessione della Biblioteca Comunale di Palermo