Lettera di Lombroso a Golgi in cui richiede alcuni "favori" per sé e per dei colleghi
Segnatura
Archivio, Fondo Veratti, Scatola 4, Gruppo VII/1, L
Istituto di conservazione
Museo per la Storia dell'Università degli Studi di Pavia, Pavia
Luogo e data
Torino, 31/10/1892 [dato attribuito]
MittentiLombroso, Cesare
DestinatariGolgi, Camillo (Patologo e professore presso l'Università di Pavia, premio Nobel per la Medicina nel 1906)
CitatiAletti, Evangelina detta Lina (Moglie di Camillo Golgi)
De Benedetti, Nina (Moglie di Cesare Lombroso)
Fornasari di Verce, Ettore (Medico e sociologo emiliano)
Lombroso, Aronne Arnaldo (Figlio di Cesare Lombroso)
Lombroso, Gina (Figlia di Cesare Lombroso e Nina De Benedetti)
Lombroso, Ugo (Fisiologo e docente universitario, figlio di Cesare Lombroso e Nina De Benedetti)
Mingazzini, Giovanni (Psichiatra e professore presso l'Università di Roma)
Ribolini del Majno, Luigina detta Donna Gina (Nobildonna pavese, affittuaria di Camillo Golgi, Cesare Lombroso e Giulio Bizzozero)
Sergi, Giuseppe (Antropologo e accademico messinese, docente presso l'Università di Roma)
Vallardi, Leonardo (Editore e libraio milanese)
Consistenza
1 foglio
Lingua
Italiano
Contenuto
Lombroso raccomanda a Golgi Mingazzini, "giovane di gran valore", la cui memoria concorre a un Premio dell'Istituto Lombardo. Chiede se conosca Fornasari e possa influire indirettamente a suo favore. Lo prega di sollecitare Volta a inviargli come promesso i suoi
Palimpsesti. Lo invita a fargli il "gran favore" di inviargli i dati raccolti dalle autopsie affinché possa usarli nel suo "vecchio studio sulla
Pelagra", di cui avrebbe dato una nuova edizione per i tipi di Leonardo Vallardi. Invia saluti a sua moglie e gli invia notizie sui propri familiari. Lo informa che gli avrebbe indirizzato un medico per perfezionarsi in Istologia del sistema nervoso. Chiede se si era fatto qualcosa per Sergi
Note
Per gentile concessione del Museo per la Storia dell'Università di Pavia