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Lettera di G. Rossi Grandis a Lombroso in cui si profonde in elogi, invocandone la protezione


Segnatura
Fondo Giuseppe Amadei o dei Mattoidi, Manoscritti, b. 104: Corrispondenza

Istituto di conservazione
Biblioteca Classense, Ravenna

Luogo e data
Torino, 25/10/1880

Mittenti
Rossi Grandis, G. (Paziente del Manicomio di Collegno)

Destinatari
Lombroso, Cesare

Citati
Albertotti, Giovanni (Medico del Manicomio di Torino)

Consistenza
1 foglio

Lingua
Italiano

Contenuto
Rossi Grandis si profonde in elogi per Lombroso, che egli - al dire di Albertotti "prima mente d'Italia" e poco avvezzo alle "cortigianerie" - stima il più grande dei "gentiluomini" e dei "cavalieri" vantati dalla nazione, "il più grande uomo che Iddio abbia creato", un "uomo immenso che Iddio volle donare all'umana progenie". Lo prega di accordargli "come sempre la sua valida protezione"

Note
Per gentile concessione della Biblioteca Classense, Ravenna

    Foglio 1
    Foglio 2