Lettera di Lombroso a Dossi a cui annuncia imminente l'invio di "Genio e follia"
Segnatura
Archivio Pisani Dossi, s. Alberto Pisani, cart. G-6-c, corrispondenza, b. Lombroso
Istituto di conservazione
Famiglia Reverdini Pisani Dossi, Dosso Pisani, Cardina (Como)
Luogo e data
Torino, 27/02/1882
MittentiLombroso, Cesare
DestinatariDossi, Carlo (Scrittore e diplomatico lombardo)
Consistenza
1 foglio e una busta
Lingua
Italiano
Contenuto
Lombroso annuncia a Dossi l'imminente invio di
Genio e follia, il libro uscito in ritardo "a causa del [suo] brutto tipografo", in cui aveva "approfittato largamente de' suoi doni e dei suoi consigli". Lo informa di aver tratto "nessuna gioja" dalla pubblicazione, neanche la "forte compiacenza di maternità" propria di ogni autore, perché si sente "ottenebrato dalla tristezza - [...] e tutto passa attraverso alla lente della melancolia - e ne prende il colore". Il suo stato d'animo era abbattuto dall'"opposizione, riso - apatia" suscitati da "ogni tentativo di novazione giuridica". "Il mondo è dei furbi, dei cerretani e soprattutto di quella genia scaltra e cerretana che sono gli accademici - e gli altri devono interessarsi di aspettare i giudizi dei posteri - che non è allegro". Nel poscritto, lo invita a comunicargli se
Genio e follia non gli fosse giunto entro quattro giorni
Note
Per gentile concessione di Giosetta Pisani Dossi Reverdini. Si ringrazia Niccolò Reverdini, curatore dell'Archivio Pisani Dossi