Lettera di Lombroso a Casalis, direttore del Servizio ministeriale di P.S., in cui raccomanda il trasferimento di Alongi in una sede siciliana
Segnatura
Fondo Ministero dell'Interno, Direzione Affari Generali e del Personale, Divisione del Personale, Fascicoli del Personale del Ministero, versamento 1910, b. 487, fasc. 15395
Istituto di conservazione
Archivio Centrale dello Stato, Roma
Luogo e data
Torino, 29/10/1886
MittentiLombroso, Cesare
DestinatariCasalis, Bartolomeo (Prefetto e funzionario del Ministero dell'Interno)
CitatiAlongi, Giuseppe (Scrittore e poliziotto)
Tommasina
Consistenza
1 foglio
Lingua
Italiano
Contenuto
Lombroso prega Casalis, che sa a Roma, di "un favore che è, nello stesso tempo, una ricompensa al merito". Domanda se conosca Alongi, di cui avrebbe ricevuto dal cavalier Tommasina il recente libro su "La Maffia". Si tratta di un "povero delegato di P.S a Piana dei Greci: - e appunto l'aver detto la verità sulla Maffia gli procura dei dispiaceri, invece che onori", perché il suo desiderio di essere trasferito in una sede siciliana, Lipari, Patti o meglio Castel Vetrano non è stato soddisfatto. "Io credo che il suo torto è d'essere troppo modesto. Egli è nel corpo dei Delegati di P.S. una rara eccezione - uno che studia e che esercita la sua professione con viva, solida passione. A Lei premiarlo". Ribadisce che l'accoglimento della sua domanda sarebbe stato un piacere personale e un premio al suo valore
Note contenuto
Il libro di Alongi a cui allude è "La maffia nei suoi fattori e nelle sue manifestazioni: studio sulle classi pericolose della Sicilia", Roma, Bocca 1886
Note
Per gentile concessione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo - Archivio Centrale dello Stato, Roma