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Tirelli, Vitige


Ente di conservazione Data Titolo
Museo di antropologia criminale "Cesare Lombroso" - Università di Torino 18950210 10/02/1895 Lettera di Vitige Tirelli a Cesare Lombroso in cui gli espone alcune conclusioni sulla tossicità del mais guasto con quattro tavole (non accluse) e gli chiede in prestito il "Trattato profilattico e clinico della pellagra"
Museo di antropologia criminale "Cesare Lombroso" - Università di Torino 18950213 13/02/1895 Lettera di Antonio Marro a Cesare Lombroso in cui gli scrive che il dott. Tirelli ha preparato una perizia, mentre a lui servono altri dati (chiesti con foglio non accluso) per completarne un'altra
Museo di antropologia criminale "Cesare Lombroso" - Università di Torino 18961006 06/10/1896 Cartolina postale autografa di Cesare Lombroso a Nina De Benedetti in cui la informa sul proprio viaggio, sulle discussioni in merito alla cattedra di Tirelli e [Borri] e le chiede di sbrigare alcune commissioni presso i Fratelli Bocca
Museo di antropologia criminale "Cesare Lombroso" - Università di Torino 18970519 19/05/1897 Lettera di Salvatore Ottolenghi a Cesare Lombroso cui scrive che Balduino Bocci ha preparato una relazione del suo "L'immagine visiva cerebrale" che Ottolenghi ritiene vada inserita nell'«Archivio di psichiatria» senza commenti. Aggiunge che il concorso di Modena è aperto per Vit[ige Tirelli] e che laggiù "lo aspettano... con ansietà"
Museo di antropologia criminale "Cesare Lombroso" - Università di Torino 18970522 22/05/1897 Lettera di Alberto Severi a Cesare Lombroso in merito alla costituzione dell'Associazione di medicina legale italiana e al concorso per la cattedra di professore straordinario di Medicina legale presso l'Università di Modena
Museo di antropologia criminale "Cesare Lombroso" - Università di Torino 19030506 06/05/1903 Cartolina postale di Pio Foà a Cesare Lombroso cui scrive che è approvato il concorso di Medicina legale: per i primi sei candidati in graduatoria senza osservazioni, per gli altri sei è approvato il giudizio del relatore, che comunque è di scarsa importanza