Lettera di Lombroso a Prampolini a cui raccomanda un nipote ed esprime scoramento per le condizioni del Paese e del socialismo
Segnatura
MSS Regg., C. 534/40.6
Istituto di conservazione
Biblioteca Civica "Panizzi", Reggio Emilia
Luogo e data
Torino, 15/06/1908
MittentiLombroso, Cesare
DestinatariPrampolini, Camillo (Politico e parlamentare socialista reggiano)
CitatiBergaminiLevi, Alberto (Nipote di Cesare Lombroso, figlio di sua sorella Chiarina Lombroso)
Consistenza
1 foglio
Lingua
Italiano
Contenuto
Lombroso raccomanda a Prampolini il nipote Alberto Levi per un impiego da scrivano alla Camera del Lavoro. "Vorrei essergli utile ma non lo posso se non per mezzo suo e di Bergamini - e temo che la mia parola valga poco". Si dichiara "triste e sconfortato": "quasi godo di aver poco da vivere al vedere come tutto si squaglia, e corrompe in Italia: anche il nostro partito che speravo potesse risanare il paese". Ringrazia per le "care parole" dedicategli nella «Giustizia»
Note
Per gentile concessione della Biblioteca Civica "Panizzi", Reggio Emilia. La lettera è stata pubblicata in "Socialisti e non controluce. L'epistolario di Camillo Prampolini", a cura di R. Marmiroli, Parma, La Nazionale 1966, p. 237