Lettera di Lombroso a Righi in cui lo informa sui propri studi e annuncia il prossimo trasferimento a Pesaro
Segnatura
Manoscritti Righi, 619/90.32
Istituto di conservazione
Biblioteca Civica di Verona
Luogo e data
Pavia, 06/12/1871
MittentiLombroso, Cesare
DestinatariRighi, Ettore Scipione (Avvocato e letterato veronese, confidente di Cesare Lombroso)
CitatiDe Benedetti, Nina (Moglie di Cesare Lombroso)
Lombroso, Paola (Figlia di Cesare Lombroso e Nina De Benedetti)
Righi, Augusto (Avvocato e politico veronese)
Righi, Italia (Figlia di Ettore Righi e Bice Ruffoni)
Ruffoni, Beatrice detta Bice (Moglie di Ettore Scipione Righi)
Consistenza
1 foglio
Lingua
Italiano
Contenuto
Lombroso ringrazia Righi della sua lettera, giuntagli poco prima che egli gli scrivesse. "Gli anni ora passati, e la vicenda campale l’unica cosa che restò, ferma, immutabile, calda – è l’amicizia incontrata nelle ore rosee della giovinezza". Informa di essere "occupatissimo fino alla notte tarda": "completo il mio caso clinico e poi andrò a iniziare una riforma pel manicomio di Pesaro; solamente poi dopo 6 mesi qui od altrove alla cattedra – ma prima [...] e perché non vadan nella lunga interruzione smarriti i lavori da loro devo raddoppiare gli sforzi". Informa sulla riuscita delle sue nozze, allietate dalla nascita della "[sua] Marzolina" e porge un saluto ai suoi familiari