Lettera di Lombroso a Concato in cui sollecita il trasloco a Torino
Segnatura
Fondo Concato, cart. II, fasc. 45
Istituto di conservazione
Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio, Bologna
Luogo e data
Torino, 29/05/1878
MittentiLombroso, Cesare
DestinatariConcato, Luigi (Medico e accademico padovano)
CitatiNaccari, Andrea (Fisico veneto, docente e rettore presso l'Università di Torino)
Prefetto di PadovaPrefetto di TorinoRezasco, Giulio (Storico e politico spezzino)
Rovida, Carlo Leopoldo (Clinico milanese)
Consistenza
1 foglio
Lingua
Italiano
Contenuto
Lombroso invita Concato ad affrettare i tempi del trasferimento a Torino, che avrebbe messo a tacere preoccupazioni circolanti nell'ambiente accademico. Informa che la prolusione, se la sua preparazione fosse stata la ragione del ritardo, poteva non farsi o farsi sobriamente, come da costume di Ateneo: "il vostro nome è già un programma così bello e chiaro che non occorre di vederne uno in iscritto od a voce". Informa che la stampa cittadina aveva accolto generalmente "con plauso" la sua nomina, ma non era rilevante: "qui il vero sostegno dei professori sono gli scolari e sui giornali non si può far assegnamento che per combattere l'amministrazione degli ospedali: quindi ci avverseranno". Comunica di aver proposto al Prefetto di Torino la sua nomina a Consigliere di Sanità, ma occorreva una raccomandazione dal Prefetto di Padova, credendosi Concato "di parte [non] moderata". "Non badate ai vostri nemici: essi non son degni di voi: il vostro trionfo qui ve ne comproverà a mille doppi". Informa che avrebbe incontrato Naccari, da poco giunto a Torino da Padova
Note
Per gentile concessione della Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio, Bologna