Lettera di Marzolo a Lombroso in cui si congratula per il successo del suo corso pavese e lo aggiorna sulla propria salute e l'edizione dei "Monumenti storici rivelati dall'analisi della parola"
Segnatura
Legato Cerù, b. 130, n. 18
Istituto di conservazione
Archivio di Stato di Lucca
Luogo e data
Pisa, 19/12/1864
MittentiMarzolo, Paolo (Medico e linguista padovano)
DestinatariLombroso, Cesare
CitatiDe Checco (Medico militare dell'esercito italiano)
Gibelli, Giuseppe (Botanico e accademico lombardo, docente fra l'altro presso l'Università di Torino)
Mantegazza, Paolo (Medico e antropologo monzese)
Tebaldi, Augusto (Psichiatra e accademico veronese)
Consistenza
1 foglio
Lingua
Italiano
Contenuto
Marzolo ringrazia Lombroso per la sua "lettera sempre [...] cara come tutte quantunque [faticosissima da] leggere". Ringrazia dell'invio di una seconda copia della
Prolusione del corso pavese di Clinica delle Malattie mentali, che aveva donato, possedendola già, a un medico militare suo ammiratore. Si rallegra per il conseguimento di "un emolumento" dall'Università e del "molto concorso" alle sue lezioni accademiche. Lamenta pessime condizioni di salute, forti dolori agli arti, alla testa e all'addome: "Quanto alla continenza, quantunque creda che possa stare nell'etiologia, non so come pormi riparo: ormai vecchio, disgustato di tutto e specialmente delle donne, senza stimoli, sollecito del mio onore, non ho via terapeutica". Prega di scrivergli più spesso e meglio e di salutargli alcuni amici comuni, riservando parole di particolare apprezzamento per Mantegazza. Nel poscritto aggiorna sullo stallo dell'edizione dei
Monumenti: "La mia opera, quanto ai manoscritti, va sempre aumentandosi, simplificando, coordinandosi; quanto alla stampa, in tutto quest'anno non uscì che un fascicolo [...]. Io credo che non abbiano danari per continuare l'edizione"
Note
Per gentile concessione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo - Archivio di Stato di Lucca