Lettera di Lombroso a Moleschott in cui invia gli auguri di capodanno, esprime perplessità su Fechner e chiede l'autorizzazione a stampare due capitoli sul pensiero
Segnatura
Fondo Moleschott, Corrispondenza ricevuta da Jacob Moleschott, busta 15, fasc. 37
Istituto di conservazione
Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio, Bologna
Luogo e data
Genova, 29/12/1862
MittentiLombroso, Cesare
DestinatariMoleschott, Jacob (Fisiologo olandese)
CitatiFechner, Gustav Theodor (Filosofo, naturalista e psicologo tedesco)
Moleschott, Hermann detto anche Arminio o Minio (Figlio di Jacob Moleschott e Sophie Strecker)
Moriggia, Aliprando (Istologo e accademico piemontese)
Strecker, Sophie (Moglie di Jacob Moleschott)
Consistenza
1 foglio
Lingua
Italiano
Contenuto
Lombroso invia a Moleschott e ai suoi familiari i propri saluti e gli auguri di capodanno - "il solo rito del cuore al quale ancora [tenga] tenacemente". Esprime un giudizio negativo su Fechner, che sta leggendo: "mi pare che egli abbia dimenticata tutta un'intera parte di fisica-psichica -; quella del moto riflesso e del comunicato; (imitazione, musica, linguaggio), che forse ne formano la sezione più importante". Richiede l'autorizzazione a "pubblicare quei due [suoi] capitoli sul pensiero"
Note contenuto
Diverse annotazioni a lapis di pugno di Moleschott, fra cui un giudizio positivo su Fechner, "uno de' più grandi psicologi e che s'è occupato di tante questioni"
Note
Per gentile concessione della Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio, Bologna. Il carteggio Lombroso-Moleschott è pubblicato in M.L. Patrizi, "Addizioni al «dopo Lombroso». Ancora sulla monogenesi psicologica del delitto", Roma-Milano-Napoli, Società editrice libraria 1930