Lettera di Salvatore Ottolenghi a Cesare Lombroso cui invia il sunto di una comunicazione fatta dal suo assistente alla Società [romana] di Antropologia: ritiene che valga più di una "stupida memoria" di Vincenzo Giuffrida-Ruggeri. Scrive che Giuseppe Alongi gli ha scritto "disperato per la cartolina di Bocca": lui ha cercato di calmarlo, ma vorrebbe che Alongi gli mandasse tutte le bozze così da poterle correggere prima che arrivino all'editore, evitando errori. Chiede al professore spiegazioni sul caso di Carlo Forlanini e aggiunge che da quattro anni lavora senza guadagnarsi da vivere, dunque vorrebbe sapere cosa ha intenzione di fare l'Università di Roma per la cattedra di Medicina legale
Segnatura
IT SMAUT Carrara/CL. - Ottolenghi, Salvatore_04
Istituto di conservazione
Museo di antropologia criminale "Cesare Lombroso" - Università di Torino
Luogo e data
Siena, 04/12/1897
MittentiOttolenghi, Salvatore (Medico e criminologo piemontese, fondatore della Scuola di Polizia Scientifica di Roma)
DestinatariLombroso, Cesare
CitatiAlongi, Giuseppe (Scrittore e poliziotto)
Forlanini, Carlo (Medico, inventore e docente)
Fratelli Bocca (Editore)
Giuffrida-Ruggeri, Vincenzo (Professore di Antropologia presso l'Università di Napoli)
Consistenza
1 foglio
Lingua
Italiano
Note
La terza e la quarta pagina non sono scritte