Lettera di Ascoli a Lombroso in merito a una divergenza di vedute sul fenomeno dei gerghi
Segnatura
Legato Cerù, b.1-2-3, f. Ascoli
Istituto di conservazione
Archivio di Stato di Lucca
Luogo e data
Milano, 04/07/1874
MittentiAscoli, Graziadio Isaia (Linguista e glottologo goriziano)
DestinatariLombroso, Cesare
CitatiAscoli, Moisé (Figlio di Graziadio Isaia Ascoli, fisico e accademico)
Consistenza
1 foglio e un allegato
Lingua
Italiano
Contenuto
Ascoli invita Lombroso, dopo avergli augurato la guarigione da un disturbo agli occhi, a visitarlo a casa propria per discutere di una divergenza d'opinione relativa ai gerghi. "Quanto alla nostra controversia, io mi sento appien sicuro di riuscire a convincerLa; e tanto più le sono grato della promessa [...] di non scriverne o parlarne se prima non abbia conferito con me". Ribaditagli l'"antica e vivissima stima", nel poscritto, gli comunica che avrebbe salutato in suo nome il proprio figlio, in quei giorni a Pallanza
Note contenuto
La lettera è accompagnata dall'allegato di alcune bozze di stampa sui gerghi dei delinquenti, corrette da Ascoli e annotate da Lombroso
Note
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