Lettera di Stefani a Lombroso in cui discute dell'esumazione degli scheletri di San Bernardino e promette di fornirgli dati su vari argomenti di suo interesse
Segnatura
Legato Cerù, b. 4-5-6, f. Stefani
Istituto di conservazione
Archivio di Stato di Lucca
Luogo e data
Verona, 03/04/1876
MittentiStefani, Caterino (Direttore del Manicomio provinciale di Verona)
DestinatariLombroso, Cesare
CitatiEmanuelliGelmi (Medico veronese)
Goyran, famigliaMenegazzoli (Negoziante veronese)
Messedaglia, Luigi (Medico veronese)
Parisi (Medico veronese)
Piatti (Nobiluomo e politico veronese)
Consistenza
1 foglio
Lingua
Italiano
Contenuto
Stefani comunica a Lombroso il nominativo del venditore di una graminacea di cui avevano parlato. Lo informa che il Municipio non sembra disponibile ad accogliere la proposta di dissotterramento degli scheletri rinvenuti presso il Convento di San Bernardino, un orientamento che, dopo un sopralluogo personalmente effettuato, non gli sembra immotivato: "Ditemi come debbo comportarmi ed io farò la volontà Vostra". Lo informa dell'andamento delle sue ricerche sull'alimentazione della popolazione agricola del veronese; promette di fornirgli un prospetto statistico sulla diffusione della pellagra e del tatuaggio e, prima, i dati craniometrici di cento "mentecatti". Lo prega di procurargli un imbuto per l'alimentazione dei sitofobi
Note
Per gentile concessione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo - Archivio di Stato di Lucca