Lettera di Lombroso a Concato in cui lo sollecita a ritirare la rinuncia al trasferimento a Torino
Segnatura
Fondo Concato, cart. II, fasc. 45
Istituto di conservazione
Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio, Bologna
Luogo e data
Torino [dato attribuito], 1877-1878
MittentiLombroso, Cesare
DestinatariConcato, Luigi (Medico e accademico padovano)
CitatiCoppino, Michele (Letterato e politico piemontese, più volte ministro)
MagniMoleschott, Jacob (Fisiologo olandese)
[Bruni] (Docente presso l'Università di Torino)
Consistenza
1 foglio
Lingua
Italiano
Contenuto
Lombroso critica Concato per il "passo che non poteva essere più precipitato" della rinuncia al trasferimento a Torino a favore di Bologna.
"Qui dovete venire. Andar a Bologna dopo esser venuto via [...] vi darebbe assai a pentirvene - come io l'ebbe quando da Pesaro tornai a Pavia"; Bologna, inoltre, stava perdendo un ruolo centrale nel progresso scientico a vantaggio di Torino, dove si sarebbe personalmente affermato, "escito il Moleschott - come purtroppo sarà", quale indiscusso "campione". Gli equilibri interni all'Ateneo torinese dimostravano che i suoi avversari, nonostante i tentativi ostili, non potevano nuocergli realmente. Suggerisce di chiarire al Ministro della Pubblica Istruzione, ufficialmente o attraverso un autorevole mediatore, che la sua rinuncia era stata dettata dal timore di "una forte opposizione", un timore rivelatosi infondato: "così ritirate la vostra rinunzia"
Note
Per gentile concessione della Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio, Bologna