Lettera di Enrico Ferri a Cesare Lombroso cui scrive che capisce di non poter prendere parte alla difesa del processo Murri e che crede di non avere incarichi per via delle proprie vicende giudiziarie col ministro della Marina Giovanni Bettolo. Aggiunge che la difesa di Alberto Olivo non gli pare cosa pratica, chiede che il professore si rivolga al ministro per la questione della cattedra di Diritto a Roma e scrive che per il resoconto del dibattimento Murri l'ideale sarebbe che il corrispondente Adolfo Momigliano mandasse "delle impressioni psico-antropologiche". Lo informa che aveva pensato all'ostruzionismo per l'esercizio delle ferrovie anche prima del deputato Carlo Nasi e che sta preparando un articolo relativo alla direzione che il partito socialista intende prendere
Segnatura
IT SMAUT Carrara/CL. - Ferri, Enrico_52
Istituto di conservazione
Museo di antropologia criminale "Cesare Lombroso" - Università di Torino
Luogo e data
Spoleto, 26/07/1904
MittentiFerri, Enrico (Giurista, sociologo e politico mantovano, allievo prediletto di Cesare Lombroso)
DestinatariLombroso, Cesare
CitatiBettolo, Giovanni (Politico e ammiraglio)
Gabba, Carlo Francesco (Giurista)
Lombroso, Gina (Figlia di Cesare Lombroso e Nina De Benedetti)
Momigliano, Adolfo (Avvocato, politico e giornalista torinese)
Murri, Teodolinda detta LindaNasi, Carlo (Deputato)
Olivo, Alberto (Uxoricida)
Consistenza
1 foglio
Lingua
Italiano