Lettera di Lombroso a Dossi in cui lo ringrazia dell'invio di un'opera e discute della poesia degli alienati
Segnatura
Archivio Pisani Dossi, s. Alberto Pisani, cart. G-6-c, corrispondenza, b. Lombroso
Istituto di conservazione
Famiglia Reverdini Pisani Dossi, Dosso Pisani, Cardina (Como)
Luogo e data
, 29/07/1876
MittentiLombroso, Cesare
DestinatariDossi, Carlo (Scrittore e diplomatico lombardo)
CitatiAlighieri, Dante (Poeta fiorentino)
Consistenza
1 foglio e una busta
Lingua
Italiano
Contenuto
Lombroso ringrazia Dossi "del suo dono - che prendendo a volo la sua espressione lo [considera] tale". Manifesta particolare apprezzamento per "quel sonettino sui gatti del manicomio", suggerendogli di prendere in visione il
«Diario
» del Manicomio di Pesaro, "ove scrivevano gli alienati - e [ove] sono dei versi degni di Dante - soprattutto eccellono nella polemica e nelle descrizioni". Lo informa che il suo manoscritto gli è "riescito preziosissimo" e che ne avrebbe riportati dei brani nella terza edizione di
Genio e follia. Nel poscritto, lo ringrazia per le espressioni favorevoli sui suoi studi sul cretinismo e la pellagra, particolarmente gradite nel contesto della "guerra così sorda ma aperta [mossagli dagli] pseudodotti di oggi": "ma finché avrò vita resterò sulla breccia"
Note
Per gentile concessione di Giosetta Pisani Dossi Reverdini. Si ringrazia Niccolò Reverdini, curatore dell'Archivio Pisani Dossi