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Richter, J. F.


Ente di conservazione Data Titolo
Museo di antropologia criminale "Cesare Lombroso" - Università di Torino 18941116 16/11/1894 Lettera di Hans Kurella a Cesare Lombroso cui scrive di essere stato malato, ma di aver saputo con gioia che i propri sforzi per fare un'edizione degli "Studien über Entartung und Genie" hanno incontrato la sua approvazione. Gli comunica che l'editore Richter gli ha detto di essere già in contatto coi Fratelli Bocca e Felix Alcan, di aver letto sul settimanale socialista «Neue Zeit» dell'edizione tedesca del "Delitto politico" e accenna al soggiorno di Paola Lombroso in Germania. Aggiunge che "Verbrecher und Verbrechen" di Havelock Ellis ha avuto "un'eco furiosa" su alcuni giornali e lui, che ne ha fatto la traduzione, è stato accusato di non meritare il posto di funzionario pubblico, ma afferma che sarebbe un onore essere licenziato per via delle sue idee criminologiche
Museo di antropologia criminale "Cesare Lombroso" - Università di Torino 18950403 03/04/1895 Lettera di Hans Kurella a Paola Lombroso cui scrive che sta leggendo i libri del padre, a partire da "L'uomo bianco e l'uomo di colore" per preparare il capitolo della biografia del professore relativo allo sviluppo delle sue idee; ha ricevuto il giornale inglese con l'articolo di Helen Zimmern che invierà loro il prima possibile. Vorrebbe venire in Italia in autunno per trascorrere del tempo con Lombroso per capire la sua personalità, in quanto ha promesso all'editore Richter la prima metà della biografia per la fine di ottobre. Fa poi alcune domande sul padre e dice di ringraziarlo per il suo interesse nella «Bibliothèque de psychologie et d'anthropologie sociale» e conclude esprimendo l'intenzione di fondare una rivista di pedagogia a cui spera Paola possa collaborare
Museo di antropologia criminale "Cesare Lombroso" - Università di Torino 18981127 27/11/1898 Lettera di Hans Kurella a Cesare Lombroso relativa al ritardo di Richter nella stampa dei "Palimsesti dal carcere" per cui chiede se debba rivolgersi ad altro editore; manifesta inoltre il proprio stupore per la condanna di Paola