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Lettera di Lombroso a Pardo in cui lo prega di nominare un nuovo amministratore della ditta di famiglia


Segnatura
Pardo Archive, P20/9.1

Istituto di conservazione
Central Archives for the History of the Jewish People, Gerusalemme

Luogo e data
Torino, 24/02/1878

Mittenti
Lombroso, Cesare

Destinatari
Pardo, Isacco (Rabbino maggiore di Verona)

Citati
Basevi (Giovane veronese)
De Benedetti, Nina (Moglie di Cesare Lombroso)
Levi, Zefora (Madre di Cesare Lombroso)
Lombroso, Aronne (Possidente veronese, padre di Cesare Lombroso)
Lombroso, Romolo (Possidente e negoziante veronese, fratello di Cesare Lombroso)

Consistenza
1 foglio

Lingua
Italiano

Contenuto
Lombroso prega Pardo di intervenire in favore della propria famiglia, giudicandolo "l'unica mano seria e giusta che possa giovare". Lo informa che Romolo Lombroso, "disperatissimo" per l'indebitamento della ditta familiare, voleva cedere l'incarico di amministratore a un avvocato. Più volte aveva inviato denaro al fratello, ma senza calmarne l'"irrequietudine" che, forse sintomo di una malattia, rischiava di "funestare gli ultimi giorni di mamma e papà". Invita Pardo a visitarlo e rasserenarlo; ma "se è malato è inutile il ragionare e convien provvedere per paura di peggiorare", nominando al suo posto una persona di fiducia quale "il giovane Basevi". Prospetta gli impegni del nuovo amministratore, che avrebbe dovuto verificare lo stato della cassa e richiedere la riduzione delle tasse prediali. Nel poscritto, chiede informazioni sulla salute del padre, ritenendo che la madre - allora ospite a Torino - non fosse in grado di affrontare il viaggio di ritorno a Verona

Note contenuto
Pardo annota di aver risposto il 28 febbraio 1878

Note
Diritti di pubblicazione acquisiti dai Central Archives for the History of the Jewish People, Gerusalemme