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Lettera di Lombroso a Panizza in cui raccomanda Ettore Righi


Segnatura
Manoscritti Righi, 619/90.15

Istituto di conservazione
Biblioteca Civica di Verona

Luogo e data
Vienna, 18/01/1856

Mittenti
Lombroso, Cesare

Destinatari
Panizza, Bartolomeo (Medico e anatomista vicentino)

Citati
Righi, Ettore Scipione (Avvocato e letterato veronese, confidente di Cesare Lombroso)

Consistenza
1 foglio

Lingua
Italiano

Contenuto
Lombroso si rivolge a Panizza, di cui si dichiara "umile discepolo", raccomandandogli l'amico Righi, "uno dei più eletti giovani" veronesi. Gli ricorda di essere "quel giovine in cui la scienza balzana ed irrequieta, non ha potuto eguagliare il profondo affetto e l'immensa ammirazione... e guadagnare la sua simpatia". Lo informa di provare "vivissima compiacenza" a Vienna "quando [lo sente] citare qui nella scuola del geloso Alemanno - e quando nei crocchi scientifici si sparla della povertà dei nostri studi Italiani, [trema] di già al vedere farsi un riverente silenzio quando si nomina Panizza": "Non posso dir altro perché ella è anatomico ed io parlo con troppa passione". Rinnova la preghiera di accogliere Righi e promette di prestarsi a ogni suo ordine

Note
Per gentile concessione della Biblioteca Civica di Verona