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Lettera di Lombroso a Righi a cui rinnova i propri sentimenti di amicizia e trasmette delle monete e notizie varie


Segnatura
Manoscritti Righi, 619/90.25

Istituto di conservazione
Biblioteca Civica di Verona

Luogo e data
, S.d. (post 5 marzo 1861) [dato attribuito]

Note alla datazione
La data è desunta dall'accenno nella lettera alla morte di Ippolito Nievo, avvenuta il 4 marzo 1861
Mittenti
Lombroso, Cesare

Destinatari
Righi, Ettore Scipione (Avvocato e letterato veronese, confidente di Cesare Lombroso)

Citati
Concato, Luigi (Medico e accademico padovano)
Mantegazza, Paolo (Medico e antropologo monzese)
Nievo, Ippolito (Scrittore e militare padovano)
Righi, Italia (Figlia di Ettore Righi e Bice Ruffoni)
Tebaldi, Augusto (Psichiatra e accademico veronese)
Trenca, Carlo (Politico monegasco)

Consistenza
1 foglio

Lingua
Italiano

Contenuto
Lombroso scrive a Righi, rallegrandosi della sua lettera che aveva rotto un silenzio durato più di un anno. Lo informa di aver raccolto delle monete per la sua collezione, fra cui una con l'effigie del principe di [Roccabruna] e Mentone, ma di non sapere come spedirgliele. Comunica notizie su amici e conoscenti comuni, nonché su di un'importante iniziativa editoriale: "Il buon Nievo annegò nell'Ercole - ed ora forse si publicherà l'Epistolario suo -; le sue opere edite ed inedite si raccoglieranno in una bell'edizione". Invia saluti e auguri

Note
Per gentile concessione della Biblioteca Civica di Verona