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Lettera di Lombroso a Ellero in cui ringrazia dell'invio degli "Opuscoli criminali" e chiede un'opinione sui provvedimenti Villa


Segnatura
Ms 4208, busta X, fasc. II, n. 20

Istituto di conservazione
Biblioteca Universitaria di Bologna

Luogo e data
Torino, 19/04/1880

Mittenti
Lombroso, Cesare

Destinatari
Ellero, Pietro (Giurista, accademico e senatore pordenonese)

Citati
Ferri, Enrico (Giurista, sociologo e politico mantovano, allievo prediletto di Cesare Lombroso)
Villa, Tommaso (Avvocato, politico e ministro piemontese)

Consistenza
1 foglio

Lingua
Italiano

Contenuto
Lombroso scrive a Ellero, ringraziandolo dell'invio degli Opuscoli criminali e richiedendogli "un breve cenno sugli altri provvedimenti penali proposti dal Villa". Il suo giudizio è che "[dessero] l'ultimo crollo alla nostra povera patria nelle materie penali", ma teme a esprimersi pubblicamente perché privo di autorevolezza in campo giuridico: "e perciò se potessi avere un'opinione dall'uomo più competente e più indipendente che abbia l'Italia nella materia - io mi sentirei più incoraggiato". Informa che parlano spesso di lui "col caro Ferri il quale l'ha sempre in mente ed ha cavato un forte frutto dalla sua bella lezione"

Note
Per gentile concessione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo - Biblioteca Universitaria di Bologna