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Lettera di Lombroso a Verga a cui dà notizie sulla propria condizione a Genova e prospetta un programma di pubblicazioni psichiatriche


Segnatura
Archivio Verga, b. 3, fasc. 21, n. 3

Istituto di conservazione
Civiche Raccolte Storiche - Museo del Risorgimento, Milano

Luogo e data
Genova, 02/03/1863

Mittenti
Lombroso, Cesare

Destinatari
Verga, Andrea (Psichiatra lombardo)

Citati
Biffi, Serafino (Psichiatra milanese, direttore del Manicomio privato "Villa Dosso" di Monza)
Bossi (Medico milanese)
Castiglioni, Cesare (Psichiatra milanese, direttore del Manicomio milanese della Senavra)
Cenzino
Chiusi, Giuseppe (Libraio ed editore milanese)
Contini, famiglia
Fechner, Gustav Theodor (Filosofo, naturalista e psicologo tedesco)
Frigerio in Contini, Adele (Moglie di Natale Contini, affittacamere di Cesare Lombroso a Milano)
Giusta (Medico astigiano)
Griffini, Romolo (Medico milanese)
Morel, Bénédict Augustin (Psichiatra francese, teorico della degenerazione)
[Tulbe]

Consistenza
1 foglio

Lingua
Italiano

Contenuto
Lombroso informa Verga di aver tardato a scrivergli "per una maledetta sciabolata" all'avambraccio, ricevuta duellando - egli "povero botolo scodato e poco dotato di fiele e di zanne" - con un ufficiale inglese. Lo ringrazia per l'apprezzamento riservato al suo "pasticcio" sulle Calabrie, pregandolo di ritirarne gli estratti da Chiusi e distribuirli fra amici e conoscenti comuni: "La mia poca grazia nello scrivere e la molta vanità di farmi leggere - mi costringono a reclutare per forza i lettori - ad un prestito forzoso di attenzione - e credo che se non fosse la molta scarsità della mia cassa-forte - pagherei anche i lettori". Gli propone alcuni "lavoretti sui Matti", che sarebbe intenzionato a pubblicare "quando l'Appendice assumesse la propria autonomia e venisse fuori ogni mese come [Verga glie] ne diede speranza e quando quei [propri] sogni a Pavia prendessero un po' di consistenza". Chiede che sia edito il proprio manoscritto sui Sogni, seguito da una rassegna bibliografica intitolata Studi critici sulle ultime ricerche psichiatriche". Lo prega di salutare la signora Contini, informandola delle buone condizioni dei suoi fiori, e altri amici e conoscenti comuni. Chiede di "sapere l'esito delle ricerche sui Cretini Lombardi", anticipandogli che un medico astigiano gli avrebbe spedito i risultati delle sue ricerche. Nel poscritto lo informa che avrebbe affidato "qualcosa" per lui a un ufficiale in partenza per Milano

Note
Per gentile concessione del Comune di Milano - tutti i diritti di legge riservati - Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento, Milano. La lettera, pubblicata per cura di "A.S.P.I. - Archivio Storico della Psicologia Italiana" (Università di Milano Bicocca), è consultabile on-line all'indirizzo: http://www.aspi.unimib.it/collections/object/detail/10626/