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Lettera di Lombroso a Verga che accompagna l'invio della fava di Calabara


Segnatura
Archivio Verga, b. 3, fasc. 21, n. 6

Istituto di conservazione
Civiche Raccolte Storiche - Museo del Risorgimento, Milano

Luogo e data
Pavia [dato attribuito], 1863-1864

Note alla datazione
La data è desunta da un'altra lettera del 1 febbraio 1863, in cui si manifesta l'interesse di Lombroso per la fava di Calabara
Mittenti
Lombroso, Cesare

Destinatari
Verga, Andrea (Psichiatra lombardo)

Citati
Frigerio in Contini, Adele (Moglie di Natale Contini, affittacamere di Cesare Lombroso a Milano)

Consistenza
1 foglio

Lingua
Italiano

Contenuto
Lombroso comunica a Verga che probabilmente non potrà recarsi in visita presso di lui "per la ragione che ora è stante! bene vi si decreta - i maestri sono alla disposizione degli scolari". Invia perciò attraverso le "mani gentili" di una comune conoscenza la fava di Calabara ma non l'estratto, "perché lo speziale non l'ha ancor fatto", promettendogli di inviargli in seguito la tintura. Si dichiara "troppo triste" per scrivere "in versacci", come aveva fatto Verga, e invia i propri saluti alla "mammina cara"

Note
Per gentile concessione del Comune di Milano - tutti i diritti di legge riservati - Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento, Milano. La lettera, pubblicata per cura di "A.S.P.I. - Archivio Storico della Psicologia Italiana" (Università di Milano Bicocca), è reperibile on-line all'indirizzo: http://www.aspi.unimib.it/collections/object/detail/10626/