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Lettera di Lombroso a Biffi su cui esercita pressioni per procrastinare il termine della sperimentazione sulla tossicità del mais


Segnatura
Archivio Biffi b. 2, fasc. 7, n. 6

Istituto di conservazione
Abbazia di San Benedetto, Seregno

Luogo e data
Pavia, 03/05/1875

Mittenti
Lombroso, Cesare

Destinatari
Biffi, Serafino (Psichiatra milanese, direttore del Manicomio privato "Villa Dosso" di Monza)

Citati
Bondell
Dupré, Francesco (Chimico pesarese)
Levy
Lussana, Filippo (Fisiologo lombardo)
Ritter
Zimmermann
Zwinger

Consistenza
1 foglio

Lingua
Italiano

Contenuto
Lombroso illustra a Biffi gli antichi dibattiti medici sulla tossicità della segale cornuta, deridendo gli specialisti che la volevano innocua. Se costoro meritavano la censura dei contemporanei, in avvenire avrebbero deriso "una commissione di scienziati con a capo il Dr. Biffi che dimostrava matematicamente essere il maiz guasto - innocuo - ed in cui tenesse dietro una memoria che dimostrasse contenere un alcaloide mortale!". "L'esempio della segala non può incoraggiare ad andare innanzi nelle dosi?". Lo informa di aver ricevuto notizia "da molti cacciatori bresciani" della diffusione dell'eczema, simile a quello riscontrato in una gallina oggetto di sperimentazione, negli uccelli che si alimentano "a pasta gialla in cui entra per 1/3 la farina di maiz - spesso corrotta - e che essi spesso ne mojono". Invia le istruzioni per preparare il mais guasto per esperimenti. Auspica di visitarlo a Milano in una delle domeniche successive

Note
La lettera, pubblicata per cura di "A.S.P.I. - Archivio Storico della Psicologia Italiana" (Università di Milano Bicocca), è consultabile on-line all'indirizzo: http://www.aspi.unimib.it/collections/object/detail/10007/