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Lettera di Lombroso a Ferrari in cui dichiara di gradire una monografia su Prampolini e ammette di non aver letto altre due sue opere


Segnatura
Archivio Ferrari, b. 11, fasc. 17

Istituto di conservazione
A.S.P.I. - Archivio storico della psicologia italiana, Università di Milano Bicocca, Milano

Luogo e data
Torino, 25/08/1892

Mittenti
Lombroso, Cesare

Destinatari
Ferrari, Giulio Cesare (Psichiatra e psicologo reggiano)

Citati
Gissoni
Lombroso, Gina (Figlia di Cesare Lombroso e Nina De Benedetti)
Lombroso, Paola (Figlia di Cesare Lombroso e Nina De Benedetti)
Prampolini, Camillo (Politico e parlamentare socialista reggiano)
Tamburini, Augusto (Psichiatra anconitano, direttore del Manicomio di Reggio Emilia)

Consistenza
1 foglio

Lingua
Italiano

Contenuto
Lombroso replica a Ferrari, che avrebbe gradito la sua monografia su Prampolini. Ammette di non aver letto le inchieste che gli aveva spedito, l'una perduta in casa e l'altra recensita dalle figlie: "se non sono assolto io ora che assolvono sino gli assassini premeditati [...]" Invia saluti a comuni conoscenti

Note
Per gentile concessione dell'A.S.P.I. - Archivio storico della psicologia italiana (Università di Milano Bicocca). La lettera è pubblicata al seguente indirizzo web: http://www.aspi.unimib.it/collections/object/detail/4605/