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Lettera di Enrico Ferri a Cesare Lombroso cui scrive di aver dato istruzioni per il processo Murri all'avvocato Adolfo Momigliano tra le quali c'è quella di raccogliere "impressioni e primizie" sul caso da parte del professore e di Guglielmo Ferrero "per le quali il nostro resoconto [...] potrebbe diventare molto interessante". Scrive che si sta riposando e che, passata l'estate, tornerà a dedicarsi all'«Avanti!» e si lamenta del boicottaggio che sta subendo: non gli hanno affidato la cattedra di Diritto a Roma dopo aver indetto un referendum, pratica che trova illegale, e anche l'avvocatura gli sta venendo a mancare quasi del tutto


Segnatura
IT SMAUT Carrara/CL. - Ferri, Enrico_51

Istituto di conservazione
Museo di antropologia criminale "Cesare Lombroso" - Università di Torino

Luogo e data
Spoleto, 20/07/1904

Mittenti
Ferri, Enrico (Giurista, sociologo e politico mantovano, allievo prediletto di Cesare Lombroso)

Destinatari
Lombroso, Cesare

Citati
Berenini, Agostino
Canonico, Tancredi (Giurista)
Ferrero, Guglielmo (Sociologo e storico, genero di Cesare Lombroso)
Gabba, Carlo Francesco (Giurista)
Garofalo, Raffaele (Magistrato, giurista e criminologo napoletano)
Impallomeni, Giovanni Battista (Giurista e magistrato)
Lucchini, Luigi (Avvocato e politico)
Momigliano, Adolfo (Avvocato, politico e giornalista torinese)
Montesano
Murri, Teodolinda detta Linda
Vivante, Cesare (Giurista)

Consistenza
1 foglio

Lingua
Italiano