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Trascrizione di lettera di Lombroso a Mantegazza in cui lo prega di informarlo sui suoi viaggi e le sue scoperte, annunciandogli che lo avrebbe presto visitato a Milano


Segnatura
-

Luogo e data
Verona, 10/08/1858

Mittenti
Lombroso, Cesare

Destinatari
Mantegazza, Paolo (Medico e antropologo monzese)

Citati
Gibelli, Giuseppe (Botanico e accademico lombardo, docente fra l'altro presso l'Università di Torino)
Solera Mantegazza, Laura (Filantropa milanese, madre di Paolo Mantegazza)

Consistenza
-

Lingua
Italiano

Contenuto
Lombroso esprime a Mantegazza il proprio rammarico per non essere stato avvertito di una sua visita a Verona. Si dice certo di non essere stato "dimenticato" e lo prega di scrivergli "presto, prestissimo, [dandogli] dettagli lunghi sul [suo] viaggio, sui [suoi] risultati e sulle condizioni sue presenti a Milano". "Io ci verrò tra poco e forse per l'ultima volta e per il piacere solo di poterti strettamente, caramente abbracciare, come in quei bei giorni così vicini pure e pure così differenti in cui non aveva che bei pensieri colore di rosa". Invia saluti a Gibelli e alla madre, felice di rivederlo

Note
L'autografo risulta irreperibile. La trascrizione è pubblicata in G. Armocida - M. Tavani, Otto lettere di Cesare Lombroso a Paolo Mantegazza, «Rivista Italiana di Storia della Medicina. Organo ufficiale della Società Italiana di Storia della Medicina», 14, 1-2, 2004, p. 65