Lettera di Cesare Lombroso a Paolo Mantegazza in cui lo informa dell’interesse mostrato da Paolo Marzolo per un suo "lavoro". Si dice dispiaciuto del probabile mancato incontro tra i due. Promette di fargli avere una pubblicazione utile per i suoi studi sul piacere
Segnatura
IT SMAUT Acq. Lombroso - P. Mantegazza 01
Istituto di conservazione
Museo di antropologia criminale "Cesare Lombroso" - Università di Torino
Luogo e data
Verona, 08/10/1853
Mittenti
Lombroso, Cesare
Destinatari
Mantegazza, Paolo (Medico e antropologo monzese)
Citati
Marzolo, Paolo (Medico e linguista padovano)
Consistenza
1 foglio
Lingua
Italiano
Contenuto
Cesare Lombroso si scusa con Paolo Mantegazza per non avergli scritto. "Se per caso non ti avessi affatto dimenticato del tuo scettico matricolino di Verona, che ti rubava tante belle ore della sera, ti sarai qualche volta doluto di non vedere mie nuove; La colpa non è mia se io ho aspettato già fin ora a scrivere a teche sei fra i pochissimi che mi abbian lasciato una memoria non peribile, e che sei l’unico dei giova[ni] a cui abbia parlato". Lo informa dell’interesse mostrato da Paolo Marzolo, "quella mia seconda anima", per un "lavoro" di Mantegazza: "senz’altro mi stette 3 ore fermo a leggerlo e meditarci, […] e poi diede in tali delle sue esclamazioni che non udii quasi mai, e dicea che gli era un buono augurio per lui e che certo dovea trovar favore in paese ove nascono e fruttificano di tali fisiologi e pensatori e in si verde età". Si dice dispiaciuto del probabile mancato incontro tra Mantegazza e Marzolo che avrebbe dovuto svolgersi a Milano o a Pavia, a causa della permanenza prolungata di quest’ultimo a Bergamo e a Brescia. Promette di fargli avere "L’Ateneo Dipnosophista", che reputa possa essere utile per i suoi studi sul piacere. "Vi si tratta nei più larghi dettagli dei piaceri degli antichi, vi son molti capitoli sui piaceri dello stomaco, e su quelli che vi studiarono, su quelli della musica, del ballo, sulla [amica] eterie ecc poi molti capitoli sui piaceri particolari o bizzarri dei grandi uomini, dei Filosofi, dei Re, Capitani, Greci, Lidi, Persiani, ecc poi su quelli delle varie nazioni". Suggerisce anche la lettura di un’altra pubblicazione, il ["Lucas"]
Note
La terza pagina non è scritta
